La Patria si attiva per garantire ai propri clienti l’ampliamento dei servizi di vigilanza durante il fermo produttivo disposto dal Governo con l’ultimo decreto del 22 marzo. L’emergenza sanitaria in corso dovuta al Coronavirus, infatti, comporta lo stop alle attività produttive non essenziali: per le stesse, dunque, si manifesta l’esigenza di vigilare anche nei giorni feriali su impianti, uffici, magazzini e su tutti i locali che rimarranno momentaneamente vuoti per gli effetti del decreto. L’istituto di vigilanza La Patria si è pertanto organizzato per garantire ai clienti costretti alla chiusura il proprio servizio durante tutta la durata del blocco produttivo. L’estensione del servizio di vigilanza privata ricalca quello garantito durante i periodi di ferie estivi e natalizi: l’istituto schiererà più pattuglie per soddisfare le esigenze di sicurezza dei propri clienti in questo difficile momento.
“Il nostro territorio sta attraversando un momento particolarmente difficile, connotato da una grande incertezza anche per quanto riguarda la sicurezza del tessuto socio economico nel quale operano le nostre aziende – commenta l’amministratore delegato de La Patria, Andrea Monti – In questa delicata fase, il ruolo svolto dagli istituti di vigilanza a favore della collettività in supporto delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza di beni e persone, si sta dimostrando essenziale. La Patria sta affrontando questa sfida mettendo in campo tutte le risorse tecniche e operative di cui dispone: in particolare siamo uno dei pochi istituti operanti sul territorio ad avere predisposto un piano di disaster recovery che consente di garantire continuità del servizio ai nostri clienti anche nelle situazioni più impegnative e in tutte le province in cui operiamo, dalla Lombardia all’Emilia”.