Problema ormai annoso, con furti continui, prevalentemente ai distributori automatici, le intrusioni nelle scuole sono fatti di cronaca quasi quotidiani, con picchi inauditi nei week end.
Porte rotte, finestre divelte, distributori saccheggiati e spesso anche PC rubati o gravemente danneggiati, sono il conto salato che le scuole sono costrette a pagare.
Ma alle volte la vigilanza riesce a rompere le uova nel paniere a questi ladruncoli, la cui azione porta a danni ben più gravi del bottino che riescono portare con se.
E’ il caso dell’Istituto Aldini-Rubbiani di Bologna, dove un malintenzionato è stato fermato dopo aver danneggiato la scuola in due diversi momenti della notte.
Il primo allarme è infatti suonato attorno alla mezzanotte, attivando le pattuglie dopo che la Centrale Operativa ha rilevato la manomissione di un sensore, collocato in corrispondenza di una porta di emergenza. Al suo tempestivo arrivo, la pattuglia ha trovato sacchi pieni di toner pronti per essere rubati e una finestra aperta, la stessa finestra, nuovamente spalancata attorno all’1.30, quando l’allarme è tornato a suonare, nonostante nel precedente intervento fossero state avvisate anche le Forze dell’Ordine.
La pattuglia ha perlustrato, con un’accurata indagine, tutti gli spazi della scuola e del suo perimetro, scoprendo un malintenzionato nascosto in attesa di rientrare in azione e invece, suo malgrado, consegnato alle Forze dell’Ordine.